Gara non in calendario.... Mi chiama un compagno di squadra e mi chiede se la facciamo insieme... non è in forma, dice. Io non voglio strafare, così decidiamo di farla tranquilli, come allenamento. Il giorno della gara ci troviamo direttamente a Valtartano. Io salgo con altri due amici forti, lui con Stefano (che vincerà la gara!). Quando scendiamo dalla macchina l'aria frizzante ci preoccupa un pochino.... ci sono 10 gradi e nessuno è preparato per fare una gara al freddo... per fortuna il tempo è bello e non sembra voglia cambiare. E' obbligatorio il giacchino antivento, per cui ce lo mettiamo subito per ripararci almeno un po. Ritiriamo i pettorali e il pacco gara e ci troviamo con Enrico. Non manca molto alla partenza, così ci finiamo di preparare ed iniziamo il riscaldamento. Roberto e Dritan vanno al loro passo, noi tranquilli. Le mie sensazioni non sono buone e anche il mio socio conferma di non essere in forma. Ci avviamo alla spunta e entriamo nelle transenne. Un sacco di amici e numero record di partenti: 140 squadre!! Ci spostiamo nelle retrovie (non troppo in fondo) ed aspettiamo il via.
Il sole fa capolino e si scalda subito l'aria. La temperatura e' ideale per correre, non fa caldo e nemmeno troppo freddo (per fortuna visto che toccheremo quasi i 2.450 metri di quota!). Partiamo tranquilli, sull'asfalto. Le mie gambe sono dure, ho anche poca voglia di correre. Meno male che ce la prendiamo comoda e chiacchieriamo. Enrico ha voglia di parlare e la strada scorre veloce. Io ho il fiatone, non riesco a carburare, però cerco di allungare il passo per superare qualcuno (che non fa mai male!). Arriviamo velocemente all'inizio della salita vera e qui, nelle retrovie dove ci troviamo, iniziano subito tutti a camminare. Sono davanti e cerco di fare il passo in modo da superare qualcuno ma senza strafare. Chiacchieriamo ancora e sembra che le mie gambe si siano sciolte un pochino anche se ho ancora il "fiato corto". Ci sono degli strappi impegnativi ma il panorama è davvero mozzafiato! Stiamo correndo in paradiso!! Il clima è perfetto e cominciamo a vedere la prima cima (anche se dovremo fare un giro molto lungo per raggiungerla). Io inizio a stare davvero bene, le gambe girano e spingo abbastanza.
Enrico non molla, ogni tanto si allontana un po e lo aspetto. Incrociamo un amico (Andrea) e chiacchiero con lui per un paio di minuti, poi allunghiamo e li lasciamo indietro. Abbiamo la forza per tagliare qualche tornante e recuperiamo altre posizioni. Sulla cresta Enrico va un po in affanno ma non me ne accorgo. Poco prima di arrivare in cima mi giro e vedo che è rimasto un po indietro, così lo aspetto ed iniziamo la discesa insieme. Va avanti lui (che è un discesista) ed io cerco di stargli dietro. Il tracciato è bello, non eccessivamente tecnico e corribile, per cui scendiamo forte, senza che nessuno ci superi. Ci sono tratti di prato con molta acqua abbastanza pericolosi perché non si riesce a capire dove si appoggerà il piede ma, per fortuna, nessun problema. Si ricomincia a salire e, preso il nostro ritmo (sto più attendo a non staccarmi da Enrico), andiamo
bene.
Tanto da riuscire a passare ancora qualcuno. Una volta in cima ritorna davanti Enrico e scende forte. C'è un tratto impegnativo che superiamo velocemente e poi inizia un traverso con saliscendi che sembra non finire mai (circa 3,5km)! Non è faticoso correre qui, però bisogna stare molto attenti perché in alcuni tratti è esposto e ci sono massi e radici sul sentiero... Inizia finalmente l'ultima discesa! Scendiamo bene, riusciamo anche superare qualcuno. All'inizio non è tecnica e ci si diverte, poi si entra nel bosco e si percorre un tratto veramente difficile fino al torrente. Qui Enrico prende una linea stupenda abbandonando il sentiero e scendendo sul morbido sottobosco tagliando qualche tornantino. Le coppie dietro ci seguono, questo credo sia il tratto più divertente di tutta la gara (anche se impegnativo!). Ci resta poco, arriviamo sull'asfalto e vediamo qualche squadra davanti a noi. Corriamo a circa 4'30", recuperiamo una coppia e ci allontaniamo. Poco dopo ci passano due ragazzi veramente veloci. Ci proviamo, allunghiamo!!! Li raggiungo e li passo (sto correndo a circa 3'10" - siamo su asfalto e in discesa - ), mi giro e vedo che Enrico è a una sessantina di metri. Rallento e lo aspetto. Arriviamo all'ultimo tratto di salita insieme e proviamo a recuperare un'altra coppia che è poco più avanti di noi. Non ce la facciamo, il traguardo è troppo vicino! Chiudiamo in 3h17'16" 58esimi assoluti e contentissimi per la prestazione non proprio da allenamento!! Incontriamo Roby e Dritan (che ci hanno messo 3h03'55" chiudendo 31esimi) e scopriamo che Dritan è caduto e si è fatto male ad un piede ed una mano. Per fortuna niente di grave! Doccia, pranzo e via, verso casa!!!!!
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