Le previsioni danno molta neve... siamo indecisi tra il triathlon invernale di Madesimo e la gara scialpinistica a Lizzola. Alla fine optiamo per quest'ultima. Partenza all'alba. Chiacchieriamo e arriviamo velocemente a destinazione. Abbiamo disturbato, sia Jacky che io, i nostri rispettivi responsabili di società per mandare il modello 61 sabato pomeriggio all'ultimo minuto (si tratta di una gara FISI). La mia iscrizione è a posto, quella di Jacky no.... Per fortuna butta giù dal letto il suo responsabile e si fa rimandare il modello 61. Tutto a posto, per fortuna! Portiamo il ricco pacco gara alla macchina e ci prepariamo. Bisogna salire in seggiovia perché la partenza è più in alto.
Nevica davvero molto, siamo molto indecisi su come vestirci e, alla fine, decidiamo id non mettere nulla, faremo la gara con la sola tutina. Ci scaldiamo un pochino ed entriamo in griglia per la spunta. Breve briefing e VIA! Sin dai primissimi passi capisco che c'è qualche cosa che non va... le gambe sono vuote, non rispondono bene. Saliamo un primo muretto e tento di non farci caso, spingo e passo qualcuno. Ci mettiamo in fila indiana ma non riesco a rompere il fiato. Jacky mi affianca e mi dice qualche cosa, non riesco ne a capire ne a rispondergli... sono davvero in crisi e sono passati 10 minuti dallo start! Jacky allunga ed io decido di rallentare il ritmo, tanto la gara è lunga. Questo è il genere di gare che mi piace, lunghe, con molte salite e discese e con tratti aerei a piedi. Cerco di prendere il mio ritmo. Purtroppo non riesco a stare al passo con il gruppo che ho davanti e, ad un certo punto, da dietro mi chiedono strada (?). Mi fermo a riprendere fiato e li lascio passare. Non ho la forza di reagire, sono davvero poco in forma... Mi accodo di nuovo e fatico a tenere il passo. Cerco di capire chi sono gli atleti che ho intorno e mi deprimo... non mi sembrano molto forti, ahimè.... Le gambe non reagiscono, sono a metà della prima salita, mi volto e non vedo altre persone.... probabilmente sono ultimo! Penso al ritiro... "appena arrivo al rifugio, mi ritiro!". Piano piano salgo e, una volta al rifugio, vedo che il percorso sale sulla montagna fino alla cima facendo un bello zigzag. Ci sono molti atleti (lontani, sia chiaro, però non sono proprio solo!). Vedo anche la prima donna e penso di andare a prenderla. Appena forzo un po, però, i muscoli si irrigidiscono ancora di più. Sono costretto a rallentare. Il mio passo mi consente di raggiungere un signore poco più avanti e, su un'inversione, lo passo. Una piccola iniezione di fiducia.... Quasi in cima prendo anche un altro concorrente. Al cambio, però, è più veloce di me e parte poco prima. Meglio, dato che la visibilità è quasi nulla per via della fitta nevicata... Almeno ho qualcuno da seguire. La discesa è davvero difficile, la neve fresca è tanta ma sotto ci sono erba e sassi. Riesco a passarlo ed arrivo con un buon anticipo al cambio. Riparto deciso ma le gambe mi mollano subito. Uffa! Risalgo al mio ritmo, verso la fine della salita riesco a passare un paio di persone. Sci nello zaino e via sulla cresta a tutta. Correndo soffro meno e riesco a superare ancora un paio di atleti. Discesa attaccato alla corda e arrivo al cambio. Metto gli sci, chiudo gli scarponi e parto... CAZZO! le pelli! Non ho tolto le pelli!! Sono proprio rinco oggi! Mi fermo e cerco in qualche modo di toglierle senza sganciare gli sci. Ci riesco a riparto. Riesco a scendere bene anche se le gambe bruciano da morire. Si ripella per un pezzetto e poi ancora discesa fino al cambio dove dovrò ripassare una seconda volta. Riparto insieme ad un atleta. Sono deciso a non mollarlo anche se ho male ovunque. Mi sento la parte di gamba nello scarpone ed il piede come se fossero paralizzatati... non capisco ma stringo i denti e vado. Arriviamo al rifugio spingendo bene nel falsopiano. Si deve risalire fino alla cima. Nelle perteghette lo passo e allungo un po. Riesco a prendere un altro atleta al cambio e riesco anche a partire prima di lui. Scendo da solo fino al bivio dove prima ero andato a sinistra e mi fermo perché non capisco da che parte andare. Mi indicano di andare a destra, riparto racchettando e arrivo all'ultimo cambio. Dietro di me è arrivato il signore con cui ho fatto la salita prima. Ripartiamo insieme ma resta subito indietro. E' l'ultima salita e sono deciso a morire piuttosto che mollare. Vedo molto avanti un paio di persone, cerco di prenderle e ci riesco ma resto deluso quando scopro che non sono in gara! Ancora più avanti c'è un concorrente, vedo bene il pettorale sullo zaino. Spingo e cerco di prenderlo ma non ce la faccio, chiudo una ventina di metri dopo di lui. 2h22'55", 38esimo di categoria. Tutto sommato pensavo peggio ma la sofferenza che ho patito me la ricorderò per un bel po. Rientriamo a casa dopo il pranzo e questa mattina, dopo una notte insonne, scopro di avere l'influenza... sarà stato quello?!
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