Scarpone da skialp Scarpa Alien
A ottobre 2014 ho comprato questi scarponi.... ho fatto un bell'affare perché ho preso il primo modello, quello senza la ghetta per intenderci. Poi leggo in giro che senza la ghetta entra un sacco di acqua e decido di far modificare gli scarponi a Scarpa, aggiungendo la famosa ghetta. Costo 50€. Ho comunque spuntato un buon prezzo in totale.... Inizia finalmente la stagione e provo gli scarponi in svariate situazioni. Nessun problema di ingresso di acqua. Arriva anche la polvere, si sprofonda fino al ginocchio e, anche in questo caso, zero infiltrazioni. Lo scarpone, però non mi convince del tutto. La mobilità è ridotta e gli sfregamenti creano attriti fastidiosi. Uso la tutina da skialp della Karpos che ha una ghetta in neoprene studiata appositamente per gli Alien e comincio a pensare che la ghetta sullo scarpone sia inutile. Ad una gara un amico mi fa vedere i suoi Alien modificati.
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Write comment (3 Comments)2015.03.07 - Monte Altissimo Race
Ultima gara del circuito "sci e luci nella notte" e ci siamo tutti e tre: Jacky, Andre ed io! Tanto per cambiare arriviamo sul filo del rasoio... iscrizione, ritiro pettorali e via verso la partenza. Nemmeno il tempo per un selfie, 5 minuti di riscaldamento e SI PARTE! Parto forte, è l'ultima gara del circuito e vorrei andare bene... tengo un buon ritmo fino al muro, qui scivolo all'indietro e l'unica cosa che posso fare per fermarmi è mettermi di traverso. Non riesco più a raddrizzarmi, sforzo moltissimo con gambe e braccia e finalmente riesco a riprendere la salita. Ho il cuore che scoppia, i polmoni che chiedono ossigeno, gambe e braccia che bruciano. Jacky ha allungato, io cerco di riprendere fiato salendo senza forzare eccessivamente. Vengo passato da un sacco di gente :( Arriviamo al pianone e riesco a recuperare un po di energie. Finalmente non mi sorpassa più nessuno. Mi faccio sotto all'atleta che ho davanti e lo passo. Non appena inizia di nuovo la salita spingo forte e supero un altro paio di atleti. Purtroppo vedo il rifugio dove c'è l'arrivo, mancano due o trecento metri. Davanti a me due atleti. Spingo più che posso e riesco a passarli velocemente. Chiudo la gara sfinito in 63esima posizione assoluta e 32esima di categoria con un tempo di 44'47". Jacky finisce in 32esima assoluta e 19esima di categoria. Non sono soddisfatto per nulla ma adesso bisogna concentrarsi per la sellaronda!
Write comment (0 Comments)2015.02.28 - Chiaro di Luna
Siamo fuori dal circuito "sci e luci nella notte" ma si tratta comunque di una notturna. Non so come mai ma sento di più la tensione della gara, forse perché si tratta di "giocare in casa". Il cimone di Margno, infatti, è la palestra di allenamento classica di noi lecchesi.
Partiamo giusti, salgo in macchina con Andrea ed i suoi che vengono a vedere la gara. Arriviamo in perfetto orario e ci troviamo con Jacky. Ritiriamo i pettorali ed iniziamo il riscaldamento. Manca ancora un'ora, non siamo abituati a riscaldarci così presto ;) Decidiamo di risalite il percorso fino in cima in modo da verificare lo stato della neve ed il tracciato. Arriviamo in cima in circa 25 minuti senza spingere troppo. Siamo d'accordo tutti e tre che sul muro si scivola parecchio e forse vale la pena di stare fuori traccia nella parte destra. Andrea scende con gli sci togliendo le pelli, noi prendiamo gli sci in mano e scendiamo di corsa. In alcuni tratti camminiamo per ammirare il panorama e ci dispiace non aver sciato in discesa perché la neve è davvero bella!
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Write comment (0 Comments)2015.02.25 - Revolution
Ed eccoci alla penultima gara del circuito "Sci e luci nella notte". Siamo a Lizzola, Jacky ed io. Arriviamo giusti, ci cambiamo con calma ed iniziamo il riscaldamento. Andiamo in avanscoperta sul percorso per circa duecento metri di dislivello, poi scendiamo di corsa con gli sci in mano. Risaliamo un paio di volte un breve tratto di corsa e poi ci mettiamo in fila alla partenza. Mancano meno di 5 minuti, non fa freddo e non tira vento. Ci hanno detto che in cima, invece, c'è molta aria per cui ci siamo portati il giacchino antivento da mettere per la discesa. Si parte! Come sempre nelle fasi iniziali c'è un po di confusione... c'è chi perde le pelli, chi scivola nel tratto dove c'è pendenza laterale (anche la Gherardi cade e fatica a rialzarsi, ciononostante arriverà prima!). Subito dopo ci si assesta un pochino e si comincia a prendere il proprio ritmo. La mia idea è quella di dare tutto.
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Write comment (0 Comments)2015.02.21 - Méla Méter in Pé
Si parte presto perché è sabato e perché nevica di brutto.... Destinazione: Colere. Decidiamo di fare il passo della Presolana... sarà il viaggio della speranza. Per fortuna prendiamo la macchina di Andrea, la mia ha dimostrato più volte di non valere nulla sulla neve. Inizia a nevicare forte Castione della Presolana ma la punto va che è una meraviglia. Anche quando la strada diventa davvero "brutta" e tutti si fermano a montare le catene, noi procediamo bene. Anche, e soprattutto, per merito della guida soft di Andrea! Arriviamo al parcheggio verso le 16.30, parcheggiamo e andiamo a fare l'iscrizione.
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